Lettura Spirituale: Il rotolo della vita.

Lettura Spirituale:
Il rotolo della vita.
meditazione di don Luciano Vitton Mea
La morte può essere considerata una maledizione, segnare l’inizio di un’eterna dannazione? Certamente si! La vita dell’uomo è come il rotolo di cui parla il Libro dell’Apocalisse scritto sul lato interno ed esterno. La morte pone il sigillo sul rotolo della vita; nessuno vi può più aggiungere nulla, cancellare, correggere: posti i sigilli nessuna supplica o intercessione può cambiare un rigo del rotolo. Durante la vita si può porre un rimedio, riscriverne un tratto, perfezionarlo, addirittura modificarlo; una parola, scarabocchiata in punto di morte, può redimerlo ma una volta posti i sigilli ciò che è scritto, nel bene e nel male, rimane. Nessun essere vivente potrà più aprirlo, nessuna potenza, ne in cielo, ne in terra, è in grado di leggerlo. La morte, posti i sigilli, lo depone ai piedi dell’Agnello, Colui che con il suo sangue ha riscattato la vita di tutti. Gesù, Sommo Giudice, lo aprirà e lo leggerà. Se troverà una sola opera di misericordia sorriderà e porrà il rotolo alla sua destra; ma se non troverà la parola “perdono” o “pietà” il rotolo verrà bruciato, gettato lontano e “sarà pianto e stridore di tempi”.