Se dovrò morire, che io muoia – poesia
Se dovrò morire, che io muoia
mentre le corde del mio liuto sono ancora tese
prima che gli uccelli lascino il cielo
e tutto il loro canto sia cantato.
Se dovrò andare, che io vada
mentre sento ancora, e ancora so
che la terra è bella e tutta ardente
e Dio e io siamo giovani.
Se dovrò dormire, che io dorma
prima che le mie ore siano trascorse,
prima che le nevi dell’inverno siano cadute
e il giorno dell’ estate sia compiuto.
Se dovrò appassire, che io appassisca
prima che la mia fede sia tutta tradita
e la speranza e io troppo profondamente
siamo adagiati in un qualunque sole del mattino.
Questa poesia scritta dalla mia amica Liliana, suora comboniana, a un sapore profetico: infatti Suor Liliana è stata uccisa da una pallottola esplosa da una banda di criminali in Uganda dove svolgeva la sua missione in un asilo per bambini abbandonati. Ha amato l’Africa e i poveri, specialmente i più piccoli, fino alla fine. Tra pochi giorni sarà il suo anniversario. Con questo post voglio rendergli omaggio e ringraziarla per l’esempio che ha dato a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.