Bisogna passare attraverso il deserto
In quei giorni, il Signore parlò a Mosè [nel deserto di Paran] e disse: «Manda uomini a esplorare la terra di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Manderete un uomo per ogni tribù dei suoi padri: tutti siano prìncipi fra loro». Mosè li mandò dal deserto di Paran, secondo il comando del Signore.
Bisogna passare attraverso il deserto e dimorarvici, per ricevere la grazia di Dio; è là che ci si svuota, che si scaccia da noi tutto ciò che non è Dio e che si vuota questa piccola casa della nostra anima per lasciare tutto il posto a Dio solo. Gli Ebrei passarono il deserto. Mosè vi visse prima di ricevere la sua missione. San Paolo, uscito da Damasco, andò a passare tre anni in Arabia. Anche san Gerolamo e san Giovanni Crisostomo si prepararono nel deserto. È indispensabile […]. È un tempo di grazia. È un periodo attraverso il quale ogni anima che vuole portare frutti deve necessariamente passare […]. Le sono necessari questo silenzio, questo raccoglimento, questo oblio di tutto il creato in mezzo ai quali Dio pone in essa il suo Regno e forma in essa lo spirito interiore: la vita intima con Dio, la conversazione dell’anima con Dio nella fede, nella speranza, nella carità […]. Più tardi l’anima produrrà frutti esattamente nella misura in cui si sarà formato in essa l’uomo interiore (CH. DE FoUCAULD, Opere spirituali, Milano 1960, 761, passim).