Accogliere
Accogliere un bambino significa scoprire che amiamo in modo nuovo e il nostro cuore è aperto all’amore con modalità che cambiano con ogni nuova personalità. L’amore che abbiamo nei confronti delle persone vicine a noi deve diventare abbastanza trasparente da lasciar intravedere l’amore di Dio. (…) Accogliamo gli altri attraverso l’ospitalità, quando diamo loro un aperto benvenuto da figli di Dio, riconoscendo i legami che ci uniscono come comunità cristiana. Accogliamo gli ospiti e condividiamo con loro l’amore e il calore della nostra vita di famiglia. Spesso accogliamo gli altri a tavola. Preparare e condividere un pasto è un gesto sacro. Mangiare insieme significa sostenere la vita della comunità, un momento di comunione in cui rappresentiamo il mistero del nostro bisogno e nutrimento reciproco. (…) Quando i nostri cuori sono diventati disponibili agli altri, devono essere anche preparati a lasciar andare l’altro. Lasciar andare un giovane che si avvia verso il mondo o un coniuge che muore non significa smettere di amare o allontanarsi dall’affetto che si prova, ma, piuttosto, amare di più. Lasciar andare significa affidare alla protezione di Dio ciò che dobbiamo amare e apprezzare di più. Essere famiglia allarga e lacera il nostro cuore, quando amiamo al di là di noi stessi. L’amore per Dio e l’amore per il coniuge e per i figli non possono essere separati. I loro bisogni determinano il nostro viaggio sulla terra. Vivendo in stretta comunione con le persone che Dio ha posto nella nostra vita, incontriamo il Signore. Siamo in presenza di Dio, mentre teniamo fra le braccia le persone che ci stanno a cuore e preghiamo: «Signore, guarda con amore queste persone che mi hai affidato e abbi misericordia».
GERALD FOLEY in Il coraggio di amare, pp. 132-133