Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: 09 Febbraio 2018 – Apriti!

Il Vangelo di oggi: Mc 7,31-37

sordomutoDi ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Contemplo:

Se tu mi ascoltassi!
Il Signore, attraverso la parola del salmista, sfoga tutta la sua amarezza per il fatto che il popolo non presta ascolto alla sua voce: “Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie!” Questa parola interpella tutti noi, e ci chiediamo se davvero ascoltiamo il Signore, se mettiamo in pratica la legge nuova dell’amore. Chiediamo al Signore il dono di un ascolto attento e generoso della sua parola.

Commento al Vangelo del giorno:

Il Vangelo di oggi ci parla del fatto che Gesù fa udire i sordi e fa parlare i muti. Tale è proprio il segno del Messia, con il quale irrompe il mondo nuovo che fa tramontare quello antico connivente con il peccato. In Gesù opera un vigore che va oltre la possibilità della natura umana, poiché Lui è il Figlio di Dio e in Lui inizia una realtà nuova. I miracoli sono segni che rivelano l’identità del Signore. La presenza divina non potrebbe farsi più vicina, e tale è la ragione dello stupore del popolo. Il tempo dell’alleanza antica è ormai concluso e una condizione e una realtà nuove sono ormai incominciate.
Quello che fa Gesù con quest’uomo non è semplicemente una guarigione. Egli era affetto da un problema che gli rendeva impossibile relazionarsi con le persone che gli stavano attorno. Era un perenne isolato e tagliato fuori: Gesù mostra compassione per costui prendendolo per mano e portandolo lontano da sguardi indiscreti. Questa parabola ha ispirato uno dei riti esplicativi del Battesimo, quando il sacerdote tocca le orecchie e la bocca del neobattezzato, proprio come fece Gesù con il sordomuto. Quel rito ti fa capire che è solo lui che ti permette, con il suo amore, di avere relazioni vere e durature con i tuoi fratelli e le tue sorelle. Senza il suo intervento, ciascuno di noi resta un’isola, tagliato fuori da veri rapporti di comunione con gli altri.

   

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