Commento al Vangelo del giorno: 15 Febbraio 2017 – Ci riempirà di stupore

Il Vangelo di oggi: Mc 8,22-26
Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano ». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Commento al Vangelo del giorno:
Dobbiamo chiedere al Signore di spezzare le catene che ci tengono schiavi del peccato, affinché, con il cuore libero, possiamo seguire il suo Vangelo di pace. L’egoismo, la vanagloria, l’invidia, ci tengono legati alle cose di questo mondo; talvolta la paura della sofferenza non permette di affidarci totalmente al Signore. Chiediamo a Gesù la grazia di restare sempre uniti a lui, il vero legame di vita che spezza le nostre catene.
Che domanda strana pone Gesù al cieco di Betsaida: ”Vedi qualcosa?“. Probabilmente fa questa domanda con l’intento di provocare la fede del cieco condotto fuori dal villaggio, come per dirci che i miracoli non avvengono “per fare spettacolo”, ma per realizzare la gloria di Dio che è tanto grande che l’uomo non sa comprenderla tutta. La si assapora un poco alla volta, in più tempi. A questo proposito, dice sant’Agostino che è una grande felicità poter comprendere qualche cosa di Dio, ma che non è possibile all’uomo comprendere Dio; se l’uomo lo comprendesse, non sarebbe più Dio. Infatti noi abbiamo bisogno di mettere insieme cose contraddittorie per farci un’idea meno imperfetta di Dio. Ciò che ci viene chiesto è di non dare nulla per scontato, ma di aprirci allo stupore. È possibile che Dio operi ancora oggi mentre siamo circondati da tanto male? Sì, è possibile, ma noi non dobbiamo rinchiuderci nelle nostre certezze. Dice Papa Francesco: “Non abbiamo paura, come non ha avuto paura quella vecchietta di andare a toccare l’orlo del manto. Non abbiamo paura! Corriamo su questa strada, sempre fisso lo sguardo su Gesù. E avremo questa bella sorpresa, che ci riempirà di stupore: lo stesso Gesù ha fisso il suo sguardo su di me”.