Commento al Vangelo del giorno: 24 Novembre 2020 – Egli risorto, vive per sempre
Il Vangelo di oggi: Lc 21,5-11
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo».
Contemplo:
Molti di loro hanno avuto una vita nascosta e i loro nomi non furono per nulla famosi. Ma in tutti c’è il merito di aver fatto zampillare la vita che ha avuto la luce di Dio. Tutti hanno offerto qualche sacrificio, tutti hanno trangugiato delle lacrime amare. Ben pochi han goduto della gloria dei figli, mentre quasi tutti sono stati in grado di piangere su di essi. Loro hanno fatto tanto per me, mentre io posso fare così poco per loro. Domani sarò senza di loro, li chiamerò invano e non potrò perdonarmi di averli amati così poco. La loro fotografia mi riporta qualcosa di quello che il loro cuore ha fatto per me; non è coperta di lacrime né di sudore, ma ci sono quelle rughe che segnano i passaggi del Calvario. Ogni babbo e ogni mamma che incontro deve ricevere i miei applausi. Anche dopola morte dei miei li ritroverò e li amerò in ogni genitore che incontrerò, per compensare ogni difetto d’amore con i miei. I segni particolari del loro volto mi guideranno oltre il sensibile, perché essi incarnano la paternità divina. Loro mi hanno amato gratuitamente, non hanno fatto calcoli e sono diventati l’autentica rappresentazione dell’amore di Dio.
Commento al Vangelo del giorno:
“Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta”.
Con le sue parole Gesù ha reso palese ai suoi ascoltatori e confermato a me quanto avevo già intuito dai suoi discorsi precedenti: pochi decenni, poi di me non resteranno che rovine. Anche se sarà un tremendo disastro, personalmente non ne sono molto dispiaciuto, ripensando alla mia storia. Chi ha voluto la mia costruzione? Erode, e certo non per motivi religiosi, ma per dare splendore al suo regno. Chi mi ricopre di fregi votivi? Ipocriti che ostentano pietà ma celebrano solo se stessi. Cosa sono diventato? Spelonca di ladri, luogo di mercato. E allora ben venga la mia rovina: lascio il posto al vero tempio! Anch’egli sarà distrutto, sulla croce, ma dopo tre giorni…
Io, cosa bella e mortale, passo e non duro. Egli, risorto, vive per sempre: perché, credendo in lui, abbiate la vita eterna.