Commento al Vangelo del giorno: 30 Novembre 2016 – Fidarsi del Maestro

Il Vangelo di oggi:
Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
Commento al Vangelo di oggi:
Andrea è il fratello che conduce Pietro a Gesù, dicendogli: «Abbiamo trovato il Messia» (Gv 1,41). Gesù dice ai due fratelli:«Seguitemi, vi farò pescatori di uomini» (Mt 4,19). Saremmo arroganti se considerassimo Andrea non istruito, perché era pescatore: l’essere stato discepolo di Giovanni Battista, e il fatto che assieme a Filippo presenta a Gesù alcuni greci (della diaspora) che volevano conoscere il Maestro (Gv 12,22), ci può suggerire la sua istruzione nelle Sacre Scritture, già allora tradotte in greco.
Il racconto di Matteo, che la liturgia odierna ci presenta, è solenne e le parole sono ben scelte dall’evangelista. Esse descrivono il mistero di Dio che, in Gesù Cristo, sceglie e chiama chi vuole e quando vuole, per i suoi progetti d’amore. Andrea e i suoi amici, abituati com’erano a fare i conti con la dura realtà di tutti i giorni, si fidano di questo Maestro sconosciuto che promette loro che continueranno a fare il loro mestiere. anche se con modalità diverse. Resteranno pescatori, anche se quello che dovranno pescare non è più pesce, ma uomini. Lì per lì gli apostoli non capirono a cosa Dio li stava chiamando. Intanto, però, dissero di sì e lo fecero “subito” senza esitazione, senza pensarci due volte: su questo loro sì Dio ha costruito la comunità dei credenti. Proprio grazie a loro anche tu puoi ascoltare e godere delle parole di Gesù.