Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: Giovedì 09 Dicembre 2021 – Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui

Il Vangelo di oggi: Mt 7,21.24-27

seguire gesuIn quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Contemplo:

Come una piccola goccia
Questa terra, smisurata ai nostri occhi, non può contenerti. Ma neppure i cieli dei cieli riescono ad avvolgerti. Davanti a te io mi sento come una piccola goccia nei confronti dell’oceano. Smisurato è il tuo amore, incontenibile la tua bontà, inesplorabile la tua misericordia. Per questo rinuncio a definirti: come potrei farti stare in una piccola formula coniata dalla mente umana? Per questo allargo le mie braccia ma so che non riusciranno mai a chiudersi dietro le tue spalle. Grande nella saggezza: la tua benevolenza è piena di pazienza verso di noi, tu hai compassione della nostra infermità. Grande nella generosità: tu ci colmi dei tuoi doni, ma non ci schiacci con la tua presenza. Per questo mi abbandono a te, come un pesce che salta allegro nel torrente di montagna.

Commento al Vangelo del giorno:

Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Buona notizia che ribalta le mie logiche. Troppe volte mi compiaccio di essere il Giovanni Battista della situazione: uomo roccioso con postura diritta; che non si piega davanti a nessuno; lontano dai palazzi dei re; che non conosce le vesti preziose e morbide. Un grande con tante qualità umane ed etiche. Che fa tante cose per gli altri. Ma che non si accorge di essere nell’antico testamento. Nella logica di quelli che ancora pensano di dover far loro delle cose per Dio, per gli altri. Salvare il mondo. Senza lasciarsi graffiare dalla novità del Vangelo. Dove l’infinitamente piccolo, Gesù stesso, chinato ai miei piedi, disarmato, è più grande. Dove l’ultimo povero della terra è più grande. Perché sa vivere di dono. Non di meriti.

   

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