Commento al Vangelo del giorno: Mercoledì 23 Febbraio 2022 – Gesù Cristo vera sapienza di Dio
Il Vangelo di oggi: Mc 9,38-40
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».
Contemplo:
Eucaristia e conversione
Allora una domanda insorge, provocatoria: ciò che essa annuncia è un Dio giusto, misericordioso, accogliente o un Dio che copre le sue furbizie, le sue ingiustizie?
E’ questa una possibile immagine di Dio, affatto credibile.
Scandalizza e viene rifiutata. C’è invece la testimonianza di un Dio che ama e stupisce, là dove lo spezzare insieme il pane trasforma la vita dei credenti ed educa una comunità ad essere misericordiosa.
Questo accade quando partecipando alla mensa del Risorto, ci si converte dalla verità di noi peccatori alla verità del Dio amore.
Ma occorre tuffarsi nella novità dell’amore.
Il prendere parte al banchetto dell’Eucaristia coinvolge l’esistenza quotidiana alla sua radice.
Commento al Vangelo del giorno:
“…..Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi….”
Fonte di sapienza è Dio.
Cercarla, amarla, obbedirle è cercare, amare e obbedire a Dio.
Comunicando agli uomini la sua sapienza, Dio li rende partecipi della sua natura, perciò li chiama suoi “figli”.
Ciò perché l’insegnamento di Dio non è puramente un dato teorico ma comunicazione di vita.
Il giusto atteggiamento da assumere è di amare la sapienza divina, cercarla, possederla, venerarla, lasciarsi illuminare e guidare.
Allora non possono mancare i suoi frutti preziosi che sono vita, gioia, gloria, benedizione, amore di Dio.
Certamente essa chiede sforzi e sacrifici ai suoi discepoli, ma si concede a loro e svela i suoi segreti. Gesù Cristo si è manifestato vera sapienza di Dio.
Fonte di sapienza è Dio.
Cercarla, amarla, obbedirle è cercare, amare e obbedire a Dio.
Comunicando agli uomini la sua sapienza, Dio li rende partecipi della sua natura, perciò li chiama suoi “figli”.
Ciò perché l’insegnamento di Dio non è puramente un dato teorico ma comunicazione di vita.
Il giusto atteggiamento da assumere è di amare la sapienza divina, cercarla, possederla, venerarla, lasciarsi illuminare e guidare.
Allora non possono mancare i suoi frutti preziosi che sono vita, gioia, gloria, benedizione, amore di Dio.
Certamente essa chiede sforzi e sacrifici ai suoi discepoli, ma si concede a loro e svela i suoi segreti. Gesù Cristo si è manifestato vera sapienza di Dio.