Il seme e il germoglio
Il Vangelo del giorno
«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Le parole
“Amerai il prossimo tuo”: è un invito esigente e pressante. Gesù non può domandarci di vivere “banalmente”. Egli ci domanda di vivere appieno la nostra esistenza. Essere cristiano comporta il compiere scelte radicali, ispirate dalla “buona novella”. L’invito del versetto 48 è coinvolgente: possiamo amare come ama Gesù e puntare alla perfezione. Non saremo mai perfetti come il Padre che è nei cieli.., possiamo, però, amare come lui ci ha amati, totalmente, e meritare la vita eterna!
Il seme e il germoglio
Siamo ormai giunti al termine della prima settimana di Quaresima; il nostro cammino è ancora lungo. Provo oggi a sostare un attimo davanti alla Bibbia e, dopo aver riletto il brano della Parola di Dio, rifletterò sulla strada percorsa sino ad oggi… Farò verifica! Accenderò poi un lume accanto al Testo Sacro e mediterò sul mio modo di amare gli altri: è sincero e disinteressato oppure nasconde qualche intenzione di opportunismo o di interesse personale?