La Confessione… di Dante
Dante nel canto IX del Purgatorio si trova davanti alla porta del Purgatorio, per accedere alla quale bisogna salire tre gradini che rappresentano il sacramento della confessione.
Il primo gradino “bianco marmo era si pulito e
terso/ch’io mi specchiai in esso qual io paio”.
Il secondo “d’una petrina ruvida ed arsiccia/
crepata per lo lungo e per traverso”.
Il terzo “si fiammeggiante come sangue che fuor di
vena spicca”.
Il primo gradino tanto lucido da specchiarsi rappresenta l’esame di coscienza: guarda dentro di te per vedere il male che abita nel tuo cuore.
Il secondo è aspro e ruvido perché indica la confessione verbale: una pratica dura che fa soffrire e vergognare.
Il terzo rosso sangue è il segno del perdono ottenuto dal sangue di Cristo, che ti riempie del suo amore, per amare come Lui ti ha amato.
Saliti questi tre gradini , l’Angelo apre la porta che immette nel Purgatorio “dove l’umano spirito si purga e di salir al ciel diventa degno” .
E’ una purificazione. Dante parla dell’Aldilà, per istruirci sull’aldiquà.
Piergiorgio Cabra
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