La scimmia di Dio
Signore la “scimmia di Dio” tenta incessantemente di separarmi da Te, insinua il dubbio nella mia mente, il fuoco delle passioni nel mio cuore. Tenta di ingannarmi, sembra dirmi: “Dove’è il Tuo Dio? Fondi l’oro del tuo cuore, i gioielli preziosi che ti ha lasciato in eredità; costruisciti un vitello d’oro che ti ricordi il suo passaggio, la sua presenza, il suo amore. Era con te quando eri bambino, quando non riuscivi a camminare da solo; ma adesso sei “grande”, adulto, non hai più bisogno di Lui». Mi circuisce, mi inganna, io cedo. E mi trovo ramingo, paltoniere raccogliticcio dei padroni di questo mondo; sporco e maleodorante cerco di elemosinare qualche briciola di considerazione, un cenno di saluto dalle persone che contano, qualche centesimo da coloro che depositano monete d’oro nelle “casse del Tempio”.
Vieni Signore Gesù, medico delle anime: scaccia dalla mia casa la “scimmia di Dio”, concedimi una nuova infanzia interiore, fammi ritornare “il bambino di Dio”.
don Luciano