Lasciami riposare sul tuo grembo

Il poeta tedesco contemporaneo Christian Jenssen si rivolge alla Madre celeste con un abbandono fanciullesco.
«Questa notte, o Maria, ho pianto lagrime amare. Quando un’anima piange, Maria, consolala tu.
Maria, tutto è morto in me, non conosco né canto né luce.
Siimi clemente, Maria, affinché ritrovi la luce.
Maria, sii per me un sole risplendente
nella mia valle oscura, Maria, sii per me una fonte
che allevia il tormento che mi inaridisce.
Maria sono come un bimbo. Carezzami dolcemente;
sono il tuo bimbo, così piccolo, così cieco,
e così in Paradiso.
Maria, fa’ che io sia
un bimbo del tutto innocente;
Maria, rendimi dolce
e buono con tutti gli uomini. Maria, te ne prego,
anche ora che sono grande, Maria, lasciami riposare sul tuo tenero grembo!»