Semplicemente beati
Beati quelli che sanno ridere di se stessi, non avranno mai finito di divertirsi. Beati quelli che sanno distinguere una montagna dal ponticello di una talpa, saranno loro risparmiate molte preoccupazioni. Beati quelli che sono capaci di riposare e dì dormire senza bisogno di cercare scuse, diventeranno saggi.
Beati quelli che sanno tacere e ascoltare, impareranno molte cose nuove. Beati quelli che sono abbastanza intelligenti da non prendersi sul serio, saranno stimati dai loro amici. Beati voi, se sapete guardare seriamente le piccole cose e serenamente le cose serie, andrete lontano nella vita.
Beati voi, se sapete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sberleffo, la vostra strada sarà piena dì sole. Beati voi, se siete capaci di interpretare sempre benevolmente gli atteggiamenti altrui, anche quando le apparenze sono contrarie, passerete per ingenui, ma questo è il prezzo della carità. Beati quelli che pensano prima di agire e ridono prima di pensare, eviteranno di commettere molte sciocchezze.
Beati voi, se sapete tacere e sorridere quando vi interrompono, vi contraddicono o vi pestano i piedi, il vangelo comincia a penetrare nel vostro cuore. Beati soprattutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti quelli che incontrate, avete trovato la vera luce, avete trovato la vera saggezza (J.-F. Six, Le beatitudini oggi, Bologna 1986, 195s.).