Una stella fissa in cielo
Padre nostro … “: una parola tanto famigliare, una presenza scontata, come l’aria che respiriamo, il vento che agita le fronde di un albero, l’acqua che scorre tra i sassi bianchi e levigati di un torrente. Una parola che abbiamo imparato mentre cercavamo, con tanti ruzzoloni , di articolare i nostri primi passi; la prima preghiera che ci hanno insegnato, il primo catechismo che le nostre mamme ci hanno spiegato. “Padre nostro … “. Il primo respiro universale che è entrato nel nostro cuore, una mano tesa che ci ha accompagnato fin da piccini e ci ha fatto stringere tante altre mani. La certezza di non essere mai soli, una stella fissa in cielo, una luce sempre accesa nel vagare incerto di questo pellegrinaggio terreno.“Padre nostro … “. Un pane fragrante che ogni giorno possiamo consumare, un impegno di condivisione verso tutti coloro che sono nell’indigenza e nel bisogno.“Padre nostro … “. Una patria senza confini, un regno che non ci appartiene, ma del quale siamo cittadini; un tavolo imbandito a cui sono invitati tutti gli uomini. Padre Nostro …. La mia vita che si apre al soffio che rende nuove tutte le cose, che dona la capacità di amare ad un pugno di fango.
don Luciano