La nudità
La nudità non consiste solo nella necessità di un vestito per coprirsi. La nudità consiste nella mancanza della dignità umana, che a volte abbiamo perso, di cui abbiamo ingiustamente spogliato i poveri. Li consideriamo inutili, privi di ogni speranza di redenzione. Disponiamo di tutta una sfilza di aggettivi per qualificare i poveri. Questa è la nudità dei nostri giorni. L’indigenza non consiste solo nella mancanza di un tetto. Ci sono altre indigenze nella nostra intimità. Per liberarci di esse, dobbiamo far posto alla preghiera nella nostra vita. Dobbiamo pregare. Dobbiamo valerci delle nostre esperienze e dei nostri metodi personali di preghiera. Tutti abbiamo coscienza che c’è un Dio che ci ama, lo stesso Dio che ci ha creato. È colui al quale possiamo rivolgerci per chiedergli: «Mio Dio, aiutami, voglio essere buono. Voglio essere santo. Voglio amare». La santità non è un lusso di pochi. Non è qualcosa riservato a poche persone. Al contrario, la santità è qualcosa che compete a voi, così come compete a me. La santità spetta a tutti. La santità è un dovere molto semplice In effetti, se impariamo ad amare, impariamo anche a essere santi. Ma se vogliamo essere capaci di amare, dobbiamo pregare.
Teresa di Calcutta