L’angolo della spiritualità – Deve spuntare uno che dica: “Non ci sto!”
È necessario che spunti un coraggioso, il quale dichiari “non ci sto”, e la prepotenza rimane spiazzata, la brutalità viene privata dei mezzi necessari per sopravvivere. Troppo spesso noi crediamo che la debolezza, la non violenza, la mitezza finiscano per lasciare campo aperto all’invasione del male. Le cose stanno proprio all’opposto. In realtà, l’amore è l’unica forza capace di conrastare efficacemente l’odio, togliergli spazio, estenuarlo, spegnerlo, portarlo all’esaurimento. Il cristiano risulta vincitore, non quando riesce a impadronirsi delle armi dell’avversario, ma allorché getta le proprie e appare disarmato. Il nemico si smarrisce, si sente perduto, quando più nessuno lo vede, quando non viene più considerato tale. La debolezza dell’amore e della non violenza è l’unica forza in grado di annientare il male.
La collera si nutre di altra collera. Un individuo che ama, perdona, dimentica, rispetta chi lo disprezza, è uno che non lascia vivere l’odio, gli nega i mezzi di sostentamento.