Un’oasi di quiete

Fermatevi e sappiate che io sono Dio» (Salmo 46,11) .

Queste sono parole da prendere con noi nelle nostre vite affaccendate. Possiamo pensare al silenzio contrapponendolo al nostro mondo chiassoso; ma forse possiamo fare un passo di più e conservare la quiete interiore anche quando facciamo i nostri affari, insegniamo, lavoriamo a una costruzione, facciamo musica oppure organizziamo incontri. E importante conservare un luogo di quiete nella «piazza del mercato». Questo luogo di quiete è dove Dio può dimorare e parlarci. E anche il luogo dal quale possiamo parlare con parole di guarigione a tutti coloro che incontriamo nelle nostre giornate indaffarate. Senza quell’oasi di quiete cominciamo a girare a vuoto. Diventiamo persone sbattute qua e là, che corrono intorno senza orientamento. Ma in quella quiete Dio può diventare la nostra dolce guida in ogni cosa che pensiamo, diciamo o facciamo.