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Atti degli apostoli: Cap. 1-1,5: Ne vale la pena

Dopo aver fatto una introduzione (prima parteseconda parteterza parte) al libro degli Atti degli apostoli, iniziamo ora ad analizzare il primo capitolo per capire cosa ci sia dietro alle parole di Luca (colui che scrive):

spirito santo atti degli apostoli

Atti – Capitolo 1

Prologo

[1]Nel mio primo libro ho gia trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio [2]fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo.
[3]Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. [4]Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre «quella, disse, che voi avete udito da me: [5]Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni».

1,1Caro Teofilo, nel mio primo libro ho raccontato tutto quello che Gesù ha fatto e insegnato…” Se andiamo al Vangelo di Luca vediamo che tutti e due i libri iniziano con “Caro Teofilo”.
Luca, da buon greco, fa precedere il suo Vangelo da una dedica a Teofilo. Chi è? Non sappiamo se è una persona concreta ma sappiamo che Teofilo significa credente, amico di Dio. Un po’ come scrivere ad un amico iniziando con “Caro amico”.

1,2 “Fino a quando fu portato in cielo…”
“Fu portato” ci aiuta già a ricordarci una cosa; nel NT (Nuovo Testamento) troviamo l’affermazione che Dio, nella sua vita intima, è Padre Figlio e Spirito.  Al Padre viene attribuita l’iniziativa, al Figlio il compimento e la redenzione, allo Spirito Santo l’animazione della Chiesa e del mondo.
Dobbiamo però ricordarci che, quando Dio agisce, è sempre Dio che fa tutto, Dio non si spacca in tanti pezzi.
Per esempio, nel Vangelo Gesù dice: “Quanto alla fine del mondo, nessuno lo sa. Nemmeno gli angeli, e neppure il Figlio, ma solo il Padre”. (Mc 13,32) ***Questa è una delle frasi che i TdG (Testimoni di Geova) utilizzano per dire: “Gesù non è Dio, perchè se non sa quando viene la fine è inferiore al Padre”***
Così pure, nel NT non si dice “Cristo è risuscitato” ma “il Padre lo ha risuscitato” – Cristo non sale al cielo. È assunto, al cielo (dal Padre). Cristo non manda lo Spirito, torna al Padre perchè il Padre mandi lo Spirito… A ognuna delle tre Persone, letterariamente viene attribuita tutta una serie di azioni. Ma in realtà è sempre tutto Dio che agisce.

Spiegare come questo sia possibile vorrebbe dire entrare nel mistero della Trinità, quel mistero che Gesù ha cominciato a svelarci, ma quanto a capire come avviene… avremo a disposizione tutta l’eternità per cercare di capirci qualcosa… senza mai riuscire a capire del tutto.

1,5 “Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo”. Quella che noi chiamiamo la cresima, Gesù la chiama battesimo e nè in un caso nè nell’altro, gli apostoli riceveranno il battesimo con l’acqua ma riceveranno il sacramento totale con lo Spirito Santo. Questo ci ricorda che, come è vero che senza il gesto sacramentale ci può essere il dono dello Spirito, è vero anche che col gesto sacramentale può non esserci il dono. Lo Spirito può arrivare, non trovare luogo dove posarsi, e scappar via…

Quand’è che è avvenuto il nostro battesimo nello Spirito? Cioè, quand’è che il battesimo ricevuto da piccoli, e diventato per
noi “battesimo nello Spirito“? In teoria nella cresima ma in pratica? Quando uno riesce a fare esperienza di Cristo, quando riesce a fidarsi, e capisce: Vale davvero la pena?
Quando decidiamo di prenderlo sul serio e vivere la nostra fede, lì è il momento in cui il battesimo diventa totalmente operativo. Per dirlo con il NT: “si passa dal battesimo di acqua al battesimo di acqua e Spirito”
Si può arrivare anche alla vecchiaia e andare avanti a fare gesti cristiani “solo perchè mi hanno insegnato quand’ero piccolo” ma non basta, bisogna atrivare a dire: “Ho cominciato a crederci perchè mi hanno insegnato. Adesso non ci credo più solo perchè mi hanno insegnato. Ci credo perchè ho sperimentato che ne vale la pena”

 

   

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